È stata inaugurata a Verona la 57esima edizione del Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati. Tra i protagonisti immancabili dell’edizione 2025, la Regione Puglia che, in sinergia con Unioncamere Puglia, porta nel padiglione 11 della Fiera un’esposizione imponente: quasi 4mila metri quadri per ospitare 106 espositori tra aziende vinicole e quattro consorzi di tutela (Castel del Monte, Rosso Barletta, Primitivo di Manduria, Salice Salentino).
La Puglia si presenta compatta, determinata a valorizzare le proprie eccellenze ma anche a difendere la competitività del comparto vitivinicolo in un contesto globale in continua evoluzione. Centrale infatti il dibattito sui dazi imposti dagli Stati Uniti, tema affrontato con chiarezza dall’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, che ha ribadito come la presenza pugliese al Vinitaly sia anche occasione per “affrontare questioni strategiche relative al cambiamento dei consumi e l’imposizione dei dazi statunitensi, con tutte le componenti della filiera vitivinicola”.
Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ospite d’onore della giornata inaugurale, che ha rassicurato sulla volontà di mantenere un dialogo aperto e costruttivo con Washington: “Nessuno vuole una guerra commerciale con gli Stati Uniti”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di tutelare il Made in Italy attraverso la diplomazia e la collaborazione.
Ma il Vinitaly 2025 è anche uno scenario ideale per guardare al futuro con iniziative concrete. Proprio in questa cornice, la Puglia lancia un ciclo nazionale di eventi dedicati alla promozione del vino regionale, con l’obiettivo di attrarre nuovi flussi turistici, dare visibilità ai territori di produzione e rafforzare l’integrazione tra agricoltura e accoglienza. Un’iniziativa che conferma come il vino pugliese sia non solo un prodotto d’eccellenza, ma anche uno strumento di promozione culturale e territoriale.
La 57esima edizione del Vinitaly si apre dunque all’insegna della qualità, della coesione e della visione strategica, con la Puglia pronta a giocare un ruolo da protagonista nel panorama vitivinicolo internazionale.