LECCE – HDL Nardò ci ha provato, ha lottato, ha dato tutto contro i giganti di Cantù, ma stavolta non è bastato. Nessun rimpianto però, perché la squadra ha messo in campo cuore ed energia, anche con le rotazioni ridotte dall’assenza di Pagani. Ora, però, bisogna voltare pagina in fretta: il campionato corre e mancano solo quattro giornate.
Domenica i granata sono impegnati in una trasferta di fuoco a Livorno, uno di quegli incroci che possono spostare gli equilibri della stagione. Dopo arriveranno due gare casalinghe cruciali contro Orzinuovi e Cento, ma il presente dice solo una cosa: testa a Livorno.
Così come ha detto coach Mecacci:

“Non abbiamo rimpianti stasera, credo che la squadra la partita l’abbia ben interpretata. Soprattutto alla luce della prestazione di tre giorni fa. Noi adesso dobbiamo essere bravi a replicare questo tipo di partita, con questo atteggiamento, questa voglia e questa energia, nelle prossime. Pensiamo a Livorno, che avrà più tempo di noi per preparare la partita. Oggi i giocatori hanno giocato dei minutaggi non troppo impattanti, speriamo di recuperare Pagani per non dover andare con quintetti atipici, anche se oggi abbiamo fatto un break senza lunghi in campo. Sarà una partita difficile e molto importante. Vale doppio. Dobbiamo recuperare le energie”.
Parole chiare, che suonano come una chiamata alle armi: stringere i denti e buttarsi nella mischia senza paura. Livorno è una squadra esperta, con giocatori di talento e un palazzetto che sa spingere i suoi beniamini come un vento impetuoso. Ma Nardò sa bene che in certe partite non conta solo la tecnica, serve il cuore. Bisognerà essere come il ferro: farsi piegare, ma non spezzarsi. Perché questa sarà una battaglia che vale doppio ed è questo il momento giusto per combattere, sportivamente, senza paura.