Tre colpi di pistola esplosi contro un’abitazione situata in via Fiume hanno squarciato il silenzio della notte a Monteroni. Il bersaglio dell’intimidazione sarebbe un 39enne già noto alle forze dell’ordine, attualmente agli arresti domiciliari per reati legati allo spaccio, che si trovava in casa insieme al padre e dormiva al momento dell’episodio.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle due, i colpi hanno raggiunto la tapparella della casa, senza provocare feriti. L’uomo, che era stato arrestato a Porto Cesareo lo scorso marzo, ha avvertito gli spari, uscendo poi per strada senza notare nulla di strano. La mattina seguente, intorno alle sei, ha visto dei bossoli presenti a terra, sul marciapiede, vicino alla finestra, e il vetro della stessa rotto, provvedendo ad allertare le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del NORM di Lecce che hanno avviato le indagini per risalire all’identità degli autori e comprendere il motivo dell’atto intimidatorio, che potrebbe essere legato all’attività di spaccio. Al vaglio dei militari le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, e le testimonianze dei residenti. Ad agire sarebbero state probabilmente due persone, che hanno raggiunto l’abitazione del 39enne a bordo di un’auto, e avrebbero esploso i colpi restando a bordo del veicolo, prima di darsi alla fuga facendo perdere le tracce.
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