L’ex assessore di Sanarica Dario Strambaci torna in libertà. Il tribunale del Riesame, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Casarano, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenendo assenti prove gravi e il rischio di reiterazione del reato.
L’ex amministratore 38enne era stato arrestato assieme ai primi cittadini di Maglie e Ruffano ed ad altri indagati, nell’ambito di una maxi inchiesta su di un presunto sistema di appalti pilotati, in cambio di favori personali. Diversa la sorte per Marco Castrignano, l’imprenditore considerato centrale nell’inchiesta: i giudici hanno respinto la richiesta di scarcerazione, confermando la detenzione nel carcere di Borgo San Nicola.
Nei giorni precedenti, intanto, il Riesame si era espresso riguardo le istanze di annullamento della misura cautelare presentate dagli avvocati degli altri indagati: l’ingegnere Maurizio Montagna ha ottenuto i domiciliari, mentre l’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo ha lasciato il carcere di Lecce. Restano invece ai domiciliari i sindaci di Maglie Ernesto Toma, e di Sanarica Salvatore Sales.
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