Prevenire, prima che sia troppo tardi. La prefettura gioca d’anticipo e convoca i sindaci in una riunione per programmare il contrasto degli incendi boschivi e di vegetazione. Una piaga estiva che lo scorso anno ha portato la provincia di Lecce ad essere la seconda più colpita in Italia con 4399 interventi dei vigili de fuoco. Occasione non solo per condividere i dati che hanno interessato il territorio nell’ultimo anno, ma anche per condividere le criticità del sistema antincendio da superare, come l’assenza di fonti idriche in determinate zone, il mancato aggiornamento del catasto degli incendi per otto comuni e il mancato aggiornamento del sistema di protezione civile da parte delle amministrazioni comunali.
Nel triennio 2022/2024 il comando provinciale dei vigili del fuoco ha registrato un numero costate di interventi effettuati, con una diminuzione degli ettari bruciati grazie alla tempestività negli interventi, resa possibile grazie anche all’aumento dell’organico che nel 2024 è stato di 18 unità in più.