BRINDISI – Il Brindisi non va oltre il pari a Matera. Anzi, il pareggio, 2-2, arriva a tempo quasi scaduto, su uno degli ultimi palloni messi in mezzo, nei classici mischioni caotici di fine gara.
Non è stata una buona gara dei salentini, forse bloccati dalla pressione psicologica di una classifica che non fa respirare e non permette errori, forse penalizzati dall’assenza dei tifosi a cui è stata vietata la trasferta; silenzio a cui, ci si dovrà abituare, visto il divieto interno di tifoseria imposto alla squadra a seguito dei pesanti episodi di Fasano. Fatto sta che il Matera, in piena crisi, è sembrata più viva ed ha aggredito meglio la partita. Poi con un grande cuore, ed il solito Rajkovic, il Brindisi ha accorciato le distanze e ha poi trovato il pareggio allo scadere.
Un punto che probabilmente serve a poco, ma che quantomeno lascia aperto uno spiraglio salvezza. Con solo 5 gare rimaste, agli adriatici serve un vero e proprio miracolo sportivo per riuscire nell’impresa di partecipare ai play-out.
Superare l’Angri, terzultimo, non basterebbe. Il regolamento dei play-out afferma che saranno giocati nel caso in cui la differenza tra la 16° e la 13° sia pari o inferiore a 7 punti, ma al momento questa condizione non sussiste.
La squadra di Ragno deve ora necessariamente solo vincere, e sperare nei passi falsi delle rivali alla lotta salvezza. Il Brindisi non vuole arrendersi definitivamente, ma servirà certamente un altro tipo di prestazione domenica, nel decisivo scontro salvezza contro l’Ugento.