Il maltempo continua a flagellare il Salento, lasciando dietro di sé una scia di disagi e danni significativi. L’inizio della settimana ha visto un susseguirsi di fenomeni estremi che hanno richiesto numerosi interventi da parte dei Vigili del Fuoco per fronteggiare l’emergenza.
Tutto ha avuto inizio nel primo pomeriggio di lunedì, quando un’improvvisa grandinata ha imbiancato le spiagge della Purità, nel Gallipolino. A seguire, una violenta attività elettrica ha colpito la zona, con fulmini e saette che hanno scosso il territorio. Uno di questi ha centrato in pieno l’ospedale Sacro Cuore, mettendo fuori uso il sistema informatico del Pronto Soccorso. Il blackout ha mandato in tilt i macchinari salvavita e reso inutilizzabili le linee telefoniche, causando gravi difficoltà nel garantire l’assistenza sanitaria fino a tarda sera.
Le avverse condizioni meteo non si sono limitate a Gallipoli, ma hanno continuato a imperversare su diversi comuni della provincia di Lecce. Bombe d’acqua hanno causato allagamenti diffusi, mettendo in ginocchio la viabilità e creando situazioni di pericolo per gli automobilisti, come accaduto a Maglie dove un violento nubifragio ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo necessaria la chiusura di diverse strade e di un sottopassaggio, reso impraticabile dall’accumulo d’acqua.
Una violenta grandinata ha poi colpito Martano, trasformando le strade in un vero e proprio tappeto di ghiaccio. Il traffico si è completamente paralizzato, con automobilisti bloccati e mezzi impossibilitati a muoversi su una carreggiata resa impraticabile.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente per gestire le emergenze e garantire la sicurezza della popolazione. Solo nel Leccese, nella notte tra lunedì e martedì, sono stati effettuati almeno 18 interventi, concentrati soprattutto nella Grecìa Salentina. Le operazioni hanno riguardato principalmente il soccorso a persone rimaste bloccate nei propri veicoli a causa dell’allagamento delle strade, il prosciugamento di locali interrati e cantine invase dall’acqua, oltre alla rimozione di ostacoli pericolosi sulla viabilità.
Ma non solo. Queste violenti grandinate stanno generando disagi anche nelle campagne. Stando a quanto denuncia Coldiretti, almeno il 50% di patate è andato perso per il gelo e l’abbassamento repentino della temperature che stanno compromettendo gravemente piante e prodotti in campo. Gravi danni si registrano anche sulla produzione di rape, cicorie, finocchi, insalata, zucchine, fave, piselli e cavolfiori.