LECCE – Cosa si comunica e, soprattutto, come si comunica. Due lati della stessa medaglia, due aspetti fondamentali nello storytelling, nella capacità di narrare una storia, un fatto, facendo leva anche su una scrittura funzionale e, dunque, incisiva. Non a caso Paolo De Vita, attore sulle scene televisive e teatrali da una quarantina d’anni e protagonista nel ruolo di Michele Misseri nella miniserie serie tv su Sarah Scazzi, parla di empatia identificativa.
La sua lezione ha colto nel segno catturando l’attenzione dei corsisti della Fondazione Its Academy della Puglia per il turismo che quest’anno hanno inaugurato il percorso “Digital Storytelling. Creatività, audiovisivo e Multimedialità”. Un percorso biennale al termine del quale gli studenti avranno tutte le armi necessarie per potersi muovere liberamente e con cognizione di causa in questo settore che offre significative opportunità occupazionali, come responsabile e coordinatore della realizzazione di film, documentari, serie web, fiction e programmi televisivi, spettacoli multimediali e spot o come guida tecnico-artistica rispetto alle diverse figure coinvolte nel processo di produzione o, ancora, come tecnico di produzione di immagini.
Un consiglio per avere successo? De Vita ha le idee chiare: “Siate curiosi e attenti alle ginocchia, poi da vecchi ve ne accorgerete”.