C’è un arresto per gli scontri avvenuti sabato scorso all’esterno dello Stadio Via del Madre, a Lecce, poco prima della partita con la Roma. Si tratta di 32enne, residente a Magliano, che è stato posto agli arresti domiciliari. Il giovane è stato individuato grazie alle riprese effettuate dagli agenti della polizia scientifica durante gli scontri. Fotogrammi che lo hanno immortalato mentre lanciava pietre in direzione dei poliziotti.
Secondo le ricostruzioni – prima del fischio d’inizio – circa 200 tifosi salentini si sarebbero diretti verso il settore ospiti a volto coperto e armati di bastoni, fumogeni e bottiglie di vetro per scontrarsi contro un gruppo di tifosi romanisti. Il massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa ha evitato conseguenze più gravi, con gli ultras di casa che hanno comunque provato a opporre resistenza al blocco disposto dalla polizia. L’alta tensione è sfociata in uno scontro violento con gli agenti che hanno risposto con fumogeni per disperdere la folla.
Nell’immediatezza dei fatti, il personale della Digos aveva bloccato uno dei tifosi leccesi, deferendolo all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso provvedimento è stato adottato nei confronti di un supporter romanista per possesso di artifici pirotecnici. Sono nove, secondo quanto denunciato dal segretario generale del sindacato di polizia Coisp Domenico Pianese, gli agenti del Reparto Mobile di Taranto rimasti feriti dal lancio di oggetti e bombe carta, e che hanno riportato prognosi dai 3 agli 8 giorni.
Intanto, sono in corso attività da parte della Divisione Anticrimine finalizzate all’applicazione della misura di prevenzione del DASPO nei confronti di tifosi locali e ospiti.