Una storia a lieto fine che merita di essere raccontata, quella accaduta nella Capitale, e che vede protagonisti due agenti della Polizia di Stato: Federica Tremolizzo, originaria del Salento e Nicola Di Liberto. Grazie alla loro prontezza, umanità e professionalità, è stato evitato il peggio sulla Tangenziale Est, dove un ragazzo autistico di 17 anni si era allontanato dai genitori facendo perdere le proprie tracce.
Tutto è iniziato intorno alle 13:30, quando il giovane Antonio, in vacanza a Roma con la famiglia, si è improvvisamente messo a correre, scomparendo alla vista del padre, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. “È molto allenato e nuota a livelli alti”, ha raccontato il papà in una lettera accorata, spiegando quanto sia stato impossibile per lui stargli dietro.
Alle 16:23, dopo ore di ricerche, l’agente Federica Tremolizzo, originaria di Cannole e da quattro anni in servizio al XV Distretto di Ponte Milvio, ha intercettato Antonio sulla Tangenziale Est. Il ragazzo stava attraversando di corsa la strada a scorrimento veloce, con il rischio di provocare incidenti. Insieme al collega Di Liberto, i due agenti sono riusciti ad avvicinarlo e a comunicare con lui, nonostante le difficoltà verbali legate all’autismo. Antonio, come confermato dai genitori, voleva semplicemente vedere i treni o le navi, una delle sue grandi passioni.
Recuperato in buone condizioni – anche se senza una scarpa, che aveva perso durante la fuga – è stato riaffidato ai genitori, visibilmente commossi e riconoscenti. “Gli agenti parlavano con Antonio come fossero vecchi amici”, ha scritto il padre, sottolineando la straordinaria sensibilità dimostrata dai poliziotti. “Io e mia moglie non li dimenticheremo mai”.