BRINDISI – Dal 2 aprile, i pazienti soccorsi dal 118 nei territori di Fasano e Cisternino saranno trasferiti presso l’ospedale di Monopoli per le patologie trattabili nei reparti attivi di quel presidio. Questa decisione, presa dai dipartimenti di emergenza delle ASL di Bari e Brindisi, mira a migliorare la tempestività e l’efficacia degli interventi, in vista dell’apertura del nuovo ospedale di Monopoli-Fasano.
La scelta, tuttavia, ha suscitato polemiche. Alcuni temono che questa centralizzazione possa ridurre gli accessi all’ospedale Perrino di Brindisi, con possibili ripercussioni sul personale sanitario. Altri, invece, lamentano il rischio di sovraffollamento del pronto soccorso di Monopoli.
Le autorità sanitarie hanno difeso la decisione, sottolineando che la rete ospedaliera è progettata su base regionale e che i trasferimenti devono rispondere a criteri di necessità clinica e tempestività, piuttosto che a confini amministrativi. Inoltre, la centralizzazione è vista come un passo necessario per preparare il sistema sanitario locale all’integrazione con il nuovo ospedale.
Nonostante le critiche, l’obiettivo dichiarato rimane quello di garantire cure più rapide e adeguate ai pazienti, valorizzando le risorse disponibili e ottimizzando i tempi di intervento. Resta da vedere se questa riorganizzazione riuscirà a soddisfare le esigenze della comunità e a dissipare le preoccupazioni sollevate.