Il Casarano si impone 3-2, in trasferta, sull’Ugento in un derby infuocato, pieno di colpi di scena e giocato fino all’ultima goccia di sudore. In uno stadio vestito a festa, tra cori incessanti e fuochi d’artificio, le due squadre hanno dato spettacolo vero, di quelli che ti fanno amare il calcio.
Il Casarano parte forte e al 16’ sblocca il match con la solita sentenza Malcore, che porta a 15 il suo bottino stagionale con un gol da attaccante di razza. Ma l’Ugento non è squadra che si arrende e trova il pari su rigore con Sanchez, che è il più lesto a ribadire in rete dopo la parata iniziale di Fernandes.
Nella ripresa è ancora battaglia. Il talento di Ferrara accende il motore del Casarano, guadagnandosi un rigore che Loiodice trasforma con la freddezza di un cecchino. Poi arriva il terzo gol, un colpo di testa imperioso di Milicevic su assist dello stesso Loiodice: una rete da manuale, costruita con precisione e chiusa con potenza.
Sembra finita, ma l’Ugento ha il cuore grande. Al 90’ Ancora accorcia le distanze con un tocco d’astuzia su corner. Troppo tardi per completare la rimonta, ma abbastanza per dimostrare che questa squadra non molla mai.
Applausi per tutti, perché quando il calcio è passione, sacrificio e rispetto, vince sempre lo spettacolo. E allora, avanti così: perché partite come questa sono il vero ossigeno del pallone!