LECCE – Tensione e violenza aprono e chiudono il sipario del match tra Lecce e Roma, andato in scena al “Via del Mare” sabato sera. Eventi che hanno fatto rimpiombare indietro nel tempo il calcio al periodo buio delle guerre da stadio.
Secondo le ricostruzioni – prima del fischio d’inizio – circa 200 tifosi salentini si sarebbero diretti verso il settore ospiti a volto coperto e armati di bastoni, fumogeni e bottiglie di vetro per scontrarsi contro un gruppo di tifosi romanisti. Il massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa ha evitato conseguenze più gravi, con gli ultras di casa che hanno comunque provato a opporre resistenza al blocco disposto dalla polizia.
L’alta tensione è comunque sfociata in uno scontro violento con gli agenti che hanno risposto con fumogeni per disperdere la folla. Come se non bastasse, una transenna è stata incendiata rischiando di coinvolgere un’auto in sosta. Fortunatamente, l’intervento dei vigili del fuoco ha impedito danni maggiori.
Un 46enne sarebbe stato fermato dalla Digos e portato in Questura. L’uomo sarebbe stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Gli scontri tra le due tifoserie non sono una novità, con eventi analoghi accaduti nell’aprile dello scorso anno e nel 2019. La partita era stata infatti considerata a rischio , con Prefettura e Questura che avevano predisposto già nei giorni scorsi particolari misure di sicurezza.
E quando tutto sembrava essere tornato alla normalità, dopo il fischio finale un uomo del posto – risultato positivo all’alcoltest – ha travolto con la sua auto un agente della polizia locale. Nei pressi di via Roma il conducente – ignaro di una transenna – l’ha abbattuta, trascinando il vigile sul cofano. L’agente è stato poi trasferito all’ospedale “Vito Fazzi”, cavandosela con una costola rotta e due settimane di prognosi.