TARANTO – Il futuro del Taranto è un romanzo ancora tutto da scrivere. Con la speranza che la situazione riesca a prendere la giusta strada, ma al momento è tutto in stand by. La squadra non scende in campo da ormai tre settimane dopo l’esclusione dal campionato di serie C decisa dal Tribunale federale.
Intanto la Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso del club sull’esclusione dalla C, confermando la decisione del TFN. Anche se la società rossoblù starebbe valutando l’ipotesi di ulteriori azioni legali, dunque potrebbe appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni, al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato.
Si potrebbe ripartire da una categoria inferiore, ma il destino dipende dal possibile fallimento decretato dalla Procura per debiti fiscali. Questa volta, come era accaduto in altre occasioni negli ultimi trentadue anni, il Taranto non dovrebbe ripartire dalla serie D. La società è ancora nelle mani di Massimo Giove.
Al momento però l’unica ipotesi di rilancio potrebbe essere il progetto “Fondazione” di Massimo Ferrarese. Il Commissario dei Giochi del Mediterraneo ha lanciato l’idea della creazione di una polisportiva che includa calcio, basket e pallavolo, sostenuta da una Fondazione no profit finanziata da imprenditori.
Come se non bastasse, anche la squadra Under 17 è stata esclusa dal campionato, seguendo la sorte della prima squadra e della Primavera. La sanzione è arrivata dopo aver rinunciato per la seconda volta a prendere parte ad una partita. Era già accaduto contro il Crotone lo scorso 23 Febbraio e si è verificato nuovamente contro l’Avellino lo scorso 23 Marzo.
