BRINDISI – La provincia di Brindisi si trova ad affrontare una situazione economica e sociale sempre più complessa. Secondo quanto riportato da Adiconsum, il livello di fiducia dei consumatori è in netto calo, un fenomeno che si riflette in una minore propensione ai consumi e in un aumento del rischio di povertà. Questo quadro è aggravato dalla crisi industriale che sta colpendo il territorio, con conseguenze significative sul tessuto produttivo e occupazionale.
L’insicurezza economica, alimentata dall’inflazione e dalla precarietà lavorativa, sta spingendo molte famiglie a ridurre le spese, concentrandosi su beni essenziali e promozioni. Anche chi ha un lavoro stabile si trova spesso a fare i conti con salari insufficienti o ammortizzatori sociali temporanei, che non garantiscono una stabilità economica a lungo termine.
A Brindisi, la crisi industriale è particolarmente evidente nel settore chimico e nella transizione energetica, con la chiusura di impianti e la mancanza di piani di riconversione chiari. Questa situazione non solo mette a rischio migliaia di posti di lavoro, ma mina anche la fiducia dei consumatori e delle imprese locali, creando un circolo vizioso di incertezza e stagnazione economica.
Adiconsum ha sottolineato l’importanza di politiche sociali e fiscali adeguate per sostenere le famiglie e rilanciare i consumi. Tra le proposte, vi è la necessità di evitare ulteriori aumenti della tassazione locale, come quello previsto per la TARI, e di investire in soluzioni strutturali per la gestione dei rifiuti e la riconversione industriale.