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Lecce, Giampaolo: “Ogni partita come una finale. Senza rimpianti”

LECCE – Si riparte. Torna il campionato di calcio di Serie A e il Lecce si rimette in pista per affrontare le ultime nove partite.

Sabato sera al Via del Mare la squadra giallorossa affronterà la Roma di Claudio Ranieri reduce da tredici risultati utili consecutivi. La formazione romanista sempre vittoriosa nelle ultime sei partite. “La Roma viene dalle ultime tredici dove ha fatto dieci vittorie e tre pareggi – ricorda il tecnico del Lecce Giampaolo nella conferenza stampa di vigilia -, quindi un allenatore che ha questo score, che ha fatto 33 punti nelle ultime 13 partite, sa che deve mantenere un livello di attenzione alto, per lo più nella settimana delle nazionali”.

Prima della sosta la squadra di Giampaolo aveva perso a Genova contro i rossoblu. Quello di Marassi è stato il quarto stop di fila. “Quando la prestazione è al di sotto può avere tanti motivi, non perché non lotta. La prestazione è fatta di tecnica, tattica, aspetto psicologico, di condizione fisica. È fatta di tante cose perché altrimenti se uno lottasse sempre vincerebbe sempre. No, se tu giocassi sempre al cento per cento vinceresti sempre, probabilmente. La squadra magari ha lottato, ma ha lottato male, ha corso, ma ha corso male. Ha giocato la palla, ma l’ha giocata male; ha fatto fasi di non possesso, ma l’ha fatta male. Non che non ha lottato”. 

Il tecnico giallorosso cercherà la formula migliore per dare alla squadra maggiore equilibrio. “A Roma, all’andata l’abbiamo fatto. A Venezia l’abbiamo fatto – spiega -, quando uso un’ala tattica lo facciamo, magari si nasconde sotto mentite spoglie, quando uso un mediano tattico lo facciamo. Poi voi lo leggete 4-3-3, questa squadra non ha mai giocato 4-3-3 quest’anno. Mai. Mai giocato 4-3-3”. 

Sulla formazione che scenderà in campo contro la Roma nessuna rivelazione in anticipo, ma ha parlato di qualche singolo tra i quali Gaspar e Rebic. “Il difensore ha fatto il warm up con la sua nazionale, ha cercato continuità nelle due partite che ha giocato. Poi vedremo domani chi giocherà. Per quanto riguarda Rebic in queste due settimane si è allenato veramente bene, con quella cattiveria e determinazione che prima non aveva”.

A nove partite dalla conclusione questo il diktat dato alla squadra. “Giocare ogni partita come se fosse l’ultima. Ai calciatori ho detto che devono scendere in campo per ottenere il massimo. Senza avere il rimpianto del giorno dopo. Al 95′ devi uscire a testa alta. Dobbiamo essere consapevoli di dover soffrire fino alla fine. Fino a quando il campionato ci metterà davanti a una possibilità, la dobbiamo azzannare”.

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