BARI – La 16esima edizione del Bif&st, dopo l’avvio amaro ma intenso con Le assaggiatrici di Silvio Soldini, continua a suscitare l’interesse dei cinefili pugliesi grazie ad un palinsesto ricco di anteprime nazionali di spessore. Un esempio è la proiezione di Opus, nuovo thriller/horror psicologico prodotto e distribuito dalla nota azienda cinematografica e televisiva A24, che segna anche l’esordio dietro alla macchina da presa per il regista Mark Anthony Green.
Presentato al Sundance film Festival ed in uscita nelle sale italiane tre due giorni, il film ha come protagonista principale l’apprezzatissima giovane attrice statunitense Ayo Edebiri, per l’occasione nei panni di una giornalista invitata insieme ad altri colleghi, alla festa di ascolto in anteprima del nuovo album che segnerà il ritorno sulle scene di un’ex popstar di fama mondiale, interpretata dal camaleontico John Malkovich.
L’uomo è membro di una setta definita da una dottrina filosofica ai limiti del socialmente accettabile, scandita da coercizioni fin troppo sospette: la reporter, pur di perseguire il suo scoop, sarà dunque obbligata a rispettare delle regole rituali che non condivide e capirà rapidamente di essersi inserita all’interno di una situazione imprevedibile e potenzialmente mortale.
Un “colpaccio” per l’edizione curata dal critico Oscar Iarussi che, esattamente come le precedenti produzioni simili firmate A24, si spera riesca a soddisfare le grandi aspettative riposte dal pubblico di appassionati del genere di riferimento.
