La posizione degli indagati finiti al centro della maxi inchiesta della procura leccese sugli intrecci illeciti tra politica e imprenditoria arriva al banco di prova del Tribunale del Riesame. In aula si sono presentati i legali di Rocco Antonio Cavallo, ex sindaco di Ruffano, per chiedere la revoca della misura cautelare emessa lo scorso 13 marzo dal gip Stefano Sala. A rappresentarlo, gli avvocati Giancarlo Sparascio e Luigi Corvaglia, che hanno depositato una memoria difensiva di 45 pagine, fondata sull’assenza di gravi indizi di colpevolezza a carico del loro assistito. Una discussione durata due ore e mezzo. Cavallo, è attualmente detenuto nel carcere di Borgo San Nicola, dallo scorso 13 marzo, insieme all’imprenditore Marco Castrignanò, ritenuto dagli inquirenti il dominus degli illeciti, e l’ingegnere Maurizio Montagna, accusato in qualità di responsabile dei procedimenti di fornire informazioni su gare non ancora pubblicate. Ai domiciliari i sindaci di Maglie Ernesto Toma e di Sanarica Salvatore Sales. Il vicesindaco di maglie Marco Sticchi e l’ex assessore di Sanarica, Dario Andrea Strambace. Per Cavallo, il 21 marzo, il gip aveva già disposto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, ritenendo in parte attenuato il rischio di reiterazione del reato dopo le sue dimissioni da primo cittadino e lo scioglimento del consiglio comunale. Ma l’effettivo trasferimento ai domiciliari è stato bloccato dalla mancata disponibilità del dispositivo elettronico, condizione necessaria per il ritorno a casa, anche a causa della particolare ubicazione dell’abitazione dell’ex sindaco, ritenuta difficilmente controllabile. Ecco perchè l’ex sindaco ha continuato la detenzione in carcere, portando i legali ad avanzare istanza dei domiciliari senza braccialetto elettronico, con la gip Giulia Proto che sabato scorso ha rimandato la decisione al collega Sala. L’installazione del braccialetto è stata nel frattempo fissata per il 3 aprile: solo in quella data, salvo nuove decisioni del Riesame, Cavallo potrebbe lasciare il carcere. Dinanzi ai giudici della Libertà, intanto, sono state discusse anche le istanze presentate dagli avvocati difensori degli altri arrestati Ernesto Toma e Marco Sticchi. Il collegio del Riesame si è riservato la decisione. Le discussioni si svolgeranno anche nelle giornate di venerdì 28 marzo e primo aprile.