LECCE – Un occhio al cronometro ed un altro al paesaggio. Sport, storia e natura racchiusi in 21 kilometri, quelli della mezza maratona che ha preso il via nella suggestiva piazza del borgo medievale di Acaya e che ha portato gli oltre mille partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, suddivisi nelle tre lunghezze, la 21 km, la 12 e mezzo e la family run, attraverso un percorso suggestivo, lambendo il mare, attraversando l’oasi protetta delle Cesine e fare ritorno in piazza con il Castello fortificato a fare da imponente sfondo. Un successo, tra emozioni e batticuore, che non è stato scalfito dalla pioggia e dal vento che hanno caratterizzato questa seconda edizione, come dice Simone Lucia, organizzatore e presidente della società podistica leccese GPDM
Non solo sport ma anche inclusione anche in questa edizione della mezza maratona. E già, perché a curare il punto ristoro riservato agli atleti a fine gara, i ragazzi speciali dell’associazione “Possiamo”, che con il progetto “Amici dello zio” hanno preparato pizze fumanti distribuite poi a fine gara.
Insomma, un evento che non è solo sport, ma anche occasione per veicolare turismo, come spiega il sindaco di Vernole Mauro De Carlo
Cala il sipario su questa seconda edizione. E adesso di corsa verso l’appuntamento del 2026.