TARANTO – Il futuro del Taranto è ancora tutto da scrivere, da interpretare e soprattutto da costruire. Il club ionico è stato escluso dalla Serie C, ma la matricola rimane regolarmente affiliata alla FIGC.
Si potrebbe, quindi, ripartire dal basso puntano all’iscrizione a un campionato dilettantistico, ma tutto questo non può accadere prima di aver superato il vaglio federale.
Il Taranto, in primis, dovrebbe prendersi carico e regolarizzare propria posizione debitoria. C’è chi si chiede sei il futuro del club sarà deciso dalla Procura della Repubblica. Spesso accade in situazioni di questo genere: attorno alla vicenda Taranto c’è stato troppo clamore e la magistratura ha deciso di volervi vedere chiaro andando fino in fondo.
Poi, c’è anche l’ipotesi fallimento: la procedura prevista è quella dell’articolo 52, comma 10, delle Noif.
L’Amministrazione cittadina deve legittimare una sua società a rappresentare la piazza nel panorama calcistico per ripartire così dal campionato d’Eccellenza.
Intanto, è notizia dei giorni scorsi che il Taranto, con un comunicato ufficiale, ha annunciato la decisione di ritirare le squadre Under 17 e Under 15 dai rispettivi campionati.
Infine, proseguono i lavori di rifacimento dello Stadio Iacovone di Taranto. Nei giorni scorsi, è stato consegnato il secondo lotto, che rappresenta l’inizio della costruzione del nuovo impianto. La demolizione della struttura esistente è quasi completata: entro dieci giorni saranno abbattuti l’anello inferiore e la copertura della Tribuna. L’impresa, incaricata a gestire i lavori, ha concordato con la struttura commissariale dei Giochi del Mediterraneo che la consegna del prodotto finito dovrebbe arrivare entro il 15 giugno 2026.