SCORRANO – Oltre 50 giorni d’attesa, sebbene la classe di priorità segnata nella ricetta richieda un’attesa massima di 10 giorni, per poter fare una risonanza magnetica nucleare per una sospetta stenosi del canale midollare, in seguito a dei dolori forti alle gambe e bacino con il conseguente blocco lombo sacrale.
Quello denunciato dal signor Cosimo di Scorrano, è l’ennesimo caso delle liste d’attesa infinite che stanno mettendo sempre più a rischio la salute dei cittadini, che non sempre hanno la possibilità di fare esami o visite in privato e così si ritrovano a dover lottare contro queste lungaggini.
Cosimo il 5 marzo ha poi inviato all’Asl di Lecce un ricorso amministrativo con il quale chiedeva che, come previsto dal decreto legge 124 del 1998, gli venisse garantita la prestazione in regime di intramoenia, dopo pochi giorni l’Asl l’ha contattato chiedendo un documento di riconoscimento, ma poi più nessuna chiamata per confermare la prenotazione dell’esame.
Per questo Cosimo ora lancia un altro accorato appello perché così non riesce più ad andare avanti e il rischio è che le sue condizioni peggiorino e che possa addirittura insorgere una paralisi delle gambe.