LECCE – La questione del diritto alla mensa torna al centro delle proteste nel settore sanitario pugliese. Oggi i lavoratori della ASL di Lecce si sono mobilitati con un sit-in davanti alla Prefettura, dalle 12 alle 14, per chiedere un confronto costruttivo sulla mancata concessione del servizio mensa o dei buoni pasto sostitutivi.
A distanza di mesi dalle prime richieste, la Direzione Generale della ASL ha dichiarato l’impossibilità di accogliere le istanze per mancanza di fondi.
Tuttavia, come riportato nella nota congiunta di CGIL, CISL UILFPL e FIALS, altre realtà sanitarie regionali, come la ASL di Foggia e il Policlinico di Bari, hanno già regolamentato tale diritto.
La disparità di trattamento ha spinto i lavoratori a chiedere un incontro urgente con la prefettura. Una delegazione è stata accolta dal capo di gabinetto della prefettura che ha verbalizzato le richieste delle sigle sindacali e verrà inviato all’ASL e alla Regione Puglia. Presente anche il consigliere regionale di FdI Paolo Pagliaro che ha ascoltato le richieste dei rappresentanti sindacali.
Durante il sit-in, i rappresentanti sindacali hanno sottolineato l’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose ed eque, in linea con quanto già avviene altrove.
Una protesta che ha puntato a far risuonare a livello istituzionale una richiesta di giustizia ed equità, nella speranza che la voce del personale sanitario non resti inascoltata.