Anche quest’anno, la comunità di Guagnano ha omaggiato San Giuseppe, il cui culto si tramanda da secoli e la devozione dei guagnanesi prende forma nei festeggiamenti del 19 marzo. È stato il rintocco delle campane a scandire gli appuntamenti religiosi, iniziati alle nove del mattino con la solenne celebrazione eucaristica, a cui ha fatto seguito l’esposizione e la benedizione della “Tavola di San Giuseppe”: un segno di devozione, tramandato nel tempo, e che permetteva alle famiglie più povere e bisognose della città di consumare un pasto.
Tra le strade di Guagnano, poi, nel pomeriggio si è snodata la processione delle Matthre. Ad aprire il tradizionale una rappresentazione della Natività che ha sfilato su un carretto contenente alimenti e cibo: la tradizionale offerta della comunità per i bisognosi, che sarà consegnata alle famiglie in difficoltà nei giorni successivi alla festa dalla Caritas Parrocchiale. È proprio in Chiesa che si è conclusa la processione, dove l’ultima celebrazione eucaristica ha concluso il programma dei festeggiamenti religiosi insieme alla benedizione del Pane di San Giuseppe da parte del parroco don Cosimo Zecca, e ha dato il via all’esibizione del gruppo musicale in serata.
Durate tutta la giornata non sono mancate le donazioni del sangue da parte di alcuni volontari grazie all’auto emoteca presente presso la sede dell’AVIS: un ulteriore segno di solidarietà della comunità, che guardando a San Giuseppe continua ad essere segno di vicinanza ai più fragili e di carità.
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