TARANTO – La Superlega è ormai alle spalle ma nell’aria riecheggiano ancora emozioni forti, il sudore e le battaglie combattute fino all’ultimo pallone.
Il PalaMazzola, che fino a poche settimane fa vibrava di energia, oggi è un’arena silenziosa, come un campo dopo la tempesta. L’eco delle schiacciate, il boato della folla dopo un punto decisivo, il battito incessante dei tamburi sugli spalti… tutto sembra sospeso, come il respiro prima di una nuova sfida. Ma ora il sipario si rialza e un’altra pagina è pronta per essere scritta.
La retrocessione ha il sapore amaro di un addio che nessuno avrebbe voluto vivere. Eppure, tra le righe di questo nuovo inizio, pulsa la determinazione di chi non vuole arrendersi. Lo testimonia un video emozionale pubblicato sui canali social della Prisma, accompagnato da un comunicato della presidenza, in cui Elisabetta Zelatore e Tonio Bongiovanni si sono espressi con parole chiare e piene di significato:
“Abbiamo riflettuto a lungo sul futuro del progetto Prisma e sulla possibilità di fermarci. Ma guardando negli occhi chi lavora ogni giorno per questa società, sempre supportati con determinazione dalle aziende che ci affiancano e dai loro rappresentanti, chi ha tifato per noi fino all’ultima partita, chi ha creduto in noi anche nei momenti più difficili, abbiamo capito che non era il momento di arrendersi. Saremo una squadra che lotta, che sogna, che non si arrende mai. Saremo ancora qui, per questo sogno e per questa maglia. Con rinnovata determinazione, ripartiamo per costruire ancora qualcosa di importante”.
Taranto, città che ha nel DNA la forza di rialzarsi dopo ogni caduta, è pronta a rimettersi in gioco. Il segnale per i tifosi è già arrivato: si riparte.
Ogni grande storia conosce momenti bui, ma ciò che fa davvero la differenza è il modo in cui si sceglie di reagire. La Prisma Taranto ha ancora una voce. E le note di “Sogna ragazzo, sogna” accompagnano questo nuovo cammino, lo slogan che guiderà la rinascita è già scritto:
“Liberi di sognare, determinati nel realizzare”.