LECCE – Poliziotti in pensione negli ambulatori di guardia medica per contrastare il crescente fenomeno delle aggressioni al personale medico e sanitario. Nel salone degli specchi della Prefettura di Lecce è arrivata la sottoscrizione di un accordo sperimentale tra l’Azienda Sanitaria Locale e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato. L’iniziativa partirà il prossimo 21 marzo e mira a garantire un servizio di assistenza e sorveglianza presso i presidi di guardia medica.
A margine dell’evento, il prefetto di Lecce Natalino Manno ha spiegato come in 12 presidi verrà garantita – attraverso il coinvolgimento di Anps – un’attività di formazione e assistenza degli utenti. “Gli operatori svolgeranno anche un’azione di deterrenza – ha spiegato Manno – intervenendo tempestivamente e segnalando le criticità alle forze di polizia più vicine al presidio sanitario.” Secondo il progetto, saranno previsti dei turni di presidio dalla mattina fino alle 23, dal venerdì alla domenica.
“Svolgiamo un ruolo che è poco più che simbolico – ribadisce Stefano Rossi, direttore generale dell’Asl di Lecce – ma è anche un segnale di grande attenzione e solidarietà tra forze di Polizia e operatori sanitari”.
Secondo i dati diffusi dalla Regione Puglia, nel 2024 sono stati registrati 325 episodi di aggressione contro medici e operatori socio-sanitari, con un aumento del 180% dei casi rispetto al 2023. L’auspicio è che la sperimentazione possa diventare un modello concreto per creare un ambiente di lavoro più sicuro per il personale sanitario.
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