CronacaLecce

Telefoni introdotti illegalmente in carcere: concluse le indagini

Avrebbero utilizzato telefoni cellulari durante la detenzione nel carcere a Lecce, per comunicare con l’esterno e parlare con parenti e amici. Almeno tre le utenze utilizzate all’interno delle celle da 23 detenuti che avrebbero effettuato oltre 4000 telefonate nel periodo compreso tra novembre e dicembre 2023.
Questi i particolari dell’inchiesta portata avanti nel carcere di Borgo San Nicola dagli agenti della polizia penitenziaria e coordinata dal sostituto procuratore di Lecce Simona Rizzo, che nelle scorse ore ha notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini.
In un caso specifico, sarebbero state 3.093 le telefonate che un 24enne di Foggia avrebbe effettuato verso l’utenza indirizzata alla fidanzata. Venticinque, invece le conversazioni intrattenute da un detenuto 25enne di Mottola con il padre in soli cinque giorni. Gli altri avrebbero contattato moglie, genitori, amici e sorelle in misure più contenute ma comunque abitualmente, passandosi i telefonini illegalmente detenuti con utenze intestate a persone di origine straniera.
L’accusa è di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.

Articoli correlati

Camera ardente al “Via del Mare” per l’ultimo saluto a Graziano Fiorita

Carmen Tommasi

La storia dei due fratelli che hanno realizzato le scarpe del Papa

Paolo Franza

Un 25 aprile ecologico: spiagge liberate dai rifiuti

Erica Fiore

Si schianta contro un muretto a secco sulla Squinzano-Casalabate, grave un uomo di 76 anni

Redazione

Primavera 1, manita del Lecce al Torino ed è salvezza matematica

Redazione

Via XXV luglio, da lunedì parte il cantiere per la riqualificazione

Redazione