TARANTO – Piove sul bagnato in casa Taranto, dopo l’esclusione e il rischio fallimento, e il ricorso che sarà presentato, non c’è veramente nessuna certezza per il futuro.
Ed il perché è presto detto.
Lo Stadio Comunale di Faggiano, che doveva diventare la “Casa del Taranto”, rischia di non essere più a disposizione del club rossoblù. Il Comune di Faggiano ha infatti avviato l’iter per la revoca della concessione ai rossoblù a causa di inadempienze contrattuali.
L’amministrazione comunale avrebbe riscontrato violazioni a diverse clausole del contratto, ed ha quindi inviato una comunicazione ufficiale alla società notificando le irregolarità.
Gli ionici avevano ottenuto la concessione dello stadio il 7 aprile 2022, con un accordo della durata di nove anni, rinnovabile per ulteriori nove. L’obiettivo dichiarato era la riqualificazione dell’impianto e la sua trasformazione in un centro nevralgico per il club e il settore giovanile. Tuttavia, il progetto non ha mai preso concretamente forma.
Tra coloro che avevano espresso particolare interesse per l’impianto di Faggiano, figura Rinaldo Zerbo, possibile acquirente delle quote del club; più volte ha ribadito l’importanza strategica della struttura per il futuro del Taranto: “Per me quella struttura è fondamentale. A Faggiano abbiamo visto un’opportunità immobiliare, sportiva e turistica”.
L’avvio della procedura di revoca rappresenta dunque un ulteriore nodo da sciogliere per il futuro del club, che ora dovrà chiarire la propria posizione in merito alla gestione dello stadio e agli impegni presi con il Comune di Faggiano. Ennesima notizia pessima per una stagione completamente da dimenticare per la società ionica.