TARANTO – Il Taranto non si arrende e si prepara a intraprendere un’azione legale per contestare l’esclusione dal campionato di Serie C. Il club rossoblù sembrerebbe aver evitato, almeno per il momento, la liquidazione giudiziale, grazie alla decisione della Camera di Consiglio di estinguere la procedura. Tuttavia, la questione non è ancora chiusa: il fascicolo è stato trasmesso alla Procura della Repubblica, che valuterà eventuali provvedimenti in merito a un debito erariale di oltre 1,5 milioni di euro.
Il club ionico ha provveduto a saldare il debito proprio a ridosso della scadenza dell’udienza, determinando così la rinuncia della controparte alla procedura. Una mossa che ha evitato il peggio ma che non mette del tutto al riparo la società da ulteriori sviluppi giudiziari. Inoltre la società ha deciso di contrastare l’esclusione dalla Serie C, convinta di aver rispettato gli obblighi di pagamento richiesti; si sta valutando di presentare ricorso presso il Collegio di Garanzia del CONI, il TAR del Lazio e, se necessario, il Consiglio di Stato. Un percorso giuridico che potrebbe rivelarsi complesso, ma necessario per tutelare il proprio futuro sportivo.
Nelle prossime settimane, saranno determinanti le decisioni delle autorità competenti, che chiariranno il destino della squadra e le eventuali possibilità di riammissione alla terza serie del calcio italiano.