La Procura di Bari ha chiuso le indagini sull’incidente stradale in cui il 21 ottobre scorso perse la vita il barbiere 18enne Francesco Damiani. L’auto sui cui viaggiava come passeggero finì fuori strada e si capovolse più volte nelle vicinanze della spiaggia di Torre Quetta, sul lungomare sud di Bari. Indagato per omicidio stradale, aggravato dalla velocità, è il conducente della Mini Cooper che finì fuori strada, un 19enne di Bari che nell’incidente rimase ferito gravemente e trascorse diverse settimane in ospedale.
Secondo quanto ricostruito dalla pm Silvia Curione, il giovane avrebbe guidato in maniera spericolata, fino a raggiungere la velocità di 93 chilometri orari nonostante il limite di 50. All’altezza di un incrocio sul lungomare Di Cagno Abbrescia avrebbe perso il controllo dell’auto dopo aver zigzagato e frenato più volte. La vettura urtò contro il marciapiede, distrusse il guardrail e si capovolse per diversi metri, sino a finire la sua corsa non lontano dal mare. Nell’incidente, mortale per Damiani, rimase gravemente ferito (con prognosi di 50 giorni) anche un altro ragazzo di 18 anni, mentre altri due riportarono ferite più lievi.