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Rifiuti, il capo di Leuca compatto sulla chiusura di Burgesi

Se da una parte la Regione Puglia conferma il trasferimento dei rifiuti a Ugento con il relativo ampliamento della discarica di Burgesi, e l’apertura della discarica di Corigliano, dall’altra i cittadini e amministratori del sud Salento non ci stanno. Ad Ugento, su proposta del comitato No Burgesi, è stato convocato per giovedì prossimo alle 19 un Consiglio Comunale monotematico per discutere sulla delibera regionale che prevede la sopraelevazione della discarica di Soccorso. Il Comitato, fortemente contrario alla decisione, ha invitato i sindaci di Presicce-Acquarica, Taurisano, Salve, Morciano di Leuca e Patù ad unirsi per tutelare il territorio. Alcuni sono già intervenuti esprimendo il proprio parere in V commissione regionale, presieduta dal consigliere Michele Mazzarano, convocata su proposta del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro per discutere della delibera della giunta regionale dello scorso 11 febbraio e che riguarda l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, con l’introduzione di modifiche all’assetto impiantistico del settore smaltimento.

La protesta nasce dal timore che questa decisione possa peggiorare ulteriormente la già critica situazione ambientale della zona e quella della salute dei cittadini. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro ha evidenziato anche i dati raccolti nell’Atlante Tumori della Asl di Lecce del 2024 dove l’incidenza nel basso Salento tra Ugento, Nardò Casarano e Gallipoli, presenta picchi che superano la media provinciale e regionale. In particolare a Ugento, per quanta riguarda il tumore alla tiroide, il rapporto tra casi osservati e attesi raggiunge il 321,5 per cento tra gli uomini e l’84,9 per cento tra le donne.

In una lettera inviata alla Regione, il Comitato denuncia anni di immobilismo e di promesse non mantenute nella gestione del ciclo dei rifiuti, definendo la decisione “inaccettabile” e priva di una pianificazione strategica.

 

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