Sarà una perizia psichiatrica a valutare la capacità di intendere e di volere di Cosimo Loiola, il 45enne di Galatone accusato dell’omicidio di Sebastiano Danieli, pensionato di 64 anni, ucciso con tre colpi d’ascia alla testa nella tarda mattinata dell’11 febbraio scorso in una campagna di sua proprietà.
La Gip Tea Verderosa ha fissato per il 28 marzo l’udienza per il conferimento dell’incarico alla dott.ssa Paola Calò, che dovrà valutare anche lo stato di coscienza del 45enne durante l’omicidio, e se il regime carcerario al quale è stato sottoposto subito dopo i fatti risulta compatibile con il suo stato mentale.
Loiola, infatti, stando a quanto raccontato dal suo avvocato Antonio Luceri, è stato in cura presso il Centro di Salute Mentale dal 2012 al 2022 e tuttora non avrebbe realizzato quanto accaduto. Dinanzi alla Gip, durante l’interrogatorio di convalida, si è presentato in stato confusionario, rifiutando la presenza del suo legale perché innocente. Dinanzi al Gip, durante l’interrogatorio di convalida, si è presentato in stato confusionario, rifiutando la presenza del suo legale perché innocente.
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