TARANTO – Un disastro annunciato, un crollo senza paracadute. Il Taranto FC 1927 è stato ufficialmente escluso dal campionato. Una sentenza durissima, che arriva come una scossa di terremoto sulla già fragile struttura del club rossoblù.
Il Tribunale Federale Nazionale ha emesso il verdetto: fuori dal campionato e tre punti di penalizzazione da scontare nella prima stagione utile.
Inoltre arrivano anche le inibizioni per i principali protagonisti di questa triste vicenda. Tre anni di stop per Salvatore Alfonso e Massimo Giove, un anno per Mark Colin Campbell e sei mesi per Maria Acquaviva. Un castigo che suona come l’epitaffio su una gestione fallimentare.
È la fine di un sogno che nella stagione in corso si era trasformato in un incubo, un colpo al cuore della città e dei tifosi, quelli veri, quelli che ogni domenica riempivano lo Iacovone con la passione di chi non molla mai.
Ma questa volta non c’è gol all’ultimo respiro che tenga, non c’è rigore da trasformare. Questa è il fallimento di un progetto sportivo senza possibilità di appello, questa è una caduta nel buio.
Il Taranto affonda come una nave senza timone, travolto dalle onde di una tempesta annunciata. Adesso resta solo il silenzio, quello amaro di chi ha visto svanire anni di sacrifici e passione. Il calcio a Taranto è in ginocchio. E solo il tempo ci dirà se riuscirà a rialzarsi.