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Studentessa trovata morta in casa: affidato incarico per perizia sul pc

Questa mattina la pm Rosaria Petrolo ha conferito l’incarico all’ingegnere Giovanni Leo per analizzare il contenuto del pc in uso alla giovane studentessa francese, Julie, di 21 anni, trovata cadavere il 22 ottobre 2023, in un appartamento situato in via Pappacoda, nel rione San Pio di Lecce. Se in prima battuta per gli investigatori si è trattato di un gesto estremo compiuto dalla giovane, gli avvocati dei genitori di Julie – Rosario Almiento e Giulio Bray – hanno chiesto alcune integrazioni rispetto al quadro d’indagine, convinti che non si sia trattato di un suicidio. Nel registro degli indagati compare il nome di uno studente 21enne di Francavilla Fontana. Le ipotesi contemplate dalla procura sono istigazione al suicidio e violenza sessuale. Alla notizia dell’iscrizione del giovane nel registro degli indagati, l’avvocato che assiste il ragazzo aveva spiegato che un rapporto sessuale c’era effettivamente stato tra i due giovani, ma assolutamente consensuale. Nel febbraio 2024, poi, le indagini genetiche avevano escluso elementi che facessero pensare a una violenza sessuale subita dalla giovanissima. Nel dicembre scorso gli investigatori, utilizzando scanner 3D, avevano analizzato e scansionato non solo la stanza dov’era stato rinvenuto il cadavere, ma anche altre pertinenze. Ogni elemento sarà utile per dare un quadro più chiaro sulla morte della 21enne francese.

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