È stato rinviato a giudizio Albano Galati, il 57enne di Taurisano, accusato dell’omicidio della moglie Aneta Danelczyk, uccisa nel pomeriggio del 16 marzo con 29 coltellate nella sua abitazione in via Luigi Corvaglia, a Taurisano.
Il gip Alcide Maritati al termine dell’udienza preliminare, ha rigettato le istanze di incostituzionalità presentate dagli avvocati dell’imputato Luca Puce e Davide Micaletto.
I legali, in oltre 40 pagine avevano contestato la legittimità della pena perpetua, ritenendo che l’ergastolo sia in contrasto con la Costituzione, che impone che le pene siano finalizzate alla rieducazione del condannato. Secondo gli avvocati, la perpetuità della pena priverebbe il condannato della possibilità di reinserirsi nella società.
Durante l’udienza, alla quale era presente Albano Galati, si sono costituite parti civili i figli della vittima, difesi dagli avvocati Francesca Conte, e la vicina di casa rimasta ferita nel tentativo di difendere Aneta, rappresentata dall’avvocato Roberto Bray. Il processo di aprirà il prossimo 10 luglio.
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