Proseguono le indagini sul caso di Julie, la studentessa francese di 21 anni morta a Lecce nell’ottobre 2023. Era a Lecce nell’ambito del progetto erasmus. A dicembre c’è stato un sopralluogo nell’appartamento di via Pappacoda dove fu trovato il cadavere ora è la volta delle analisi sul computer della ragazza. A breve verrà la Procura conferirà l’incarico ad un esperto.
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Nuovi accertamenti per fare luce nel caso della studentessa francese, a Lecce per il progetto Erasmus, trovata morta nella sua camera, in un appartamento in via Pappacoda.
Il pm Rosaria Petrolo ha disposto analisi sul computer della giovane francese. Ed essendo accertamenti tecnici non ripetibili, la Procura ha informato anche il 20enne di Ceglie Messapica, indagato per istigazione al suicidio e violenza sessuale.
Venerdì prossimo sarà conferito l’incarico al consulente tecnico del pubblico ministero, l’ingegnere Giovanni Leo analizzare il contenuto del computer
La morte di Julie, studentessa di 21 anni, risale al 22 ottobre del 2023. Il cadavere venne ritrovato in un appartamento nel rione San Pio di Lecce.
Il sospetto è che la giovane si sia suicidata.
I genitori, però, hanno chiesto ed ottenuti ulteriori approfondimenti.
L’iscrizione del ventenne nel registro degli indagati è avvenuta pochi giorni dopo la scoperta del cadavere. E lo stesso giovane, assistito dall’avvocato Aldo Gianfreda, ha spiegato di aver avuto un rapporto sessuale con la studentessa, ma assolutamente consensuale.
Accertamenti medicolegali hanno escluso elementi che possano far pensare a una violenza sessuale.
Di recente, infine, il pm ha disposto un nuovo sopralluogo all’interno dell’appartamento di via Pappacoda. E’ stato eseguito il 3 dicembre scorso quando, utilizzando scanner 3D era stata setacciata la stanza della studentessa al fine di verificare la compatibilità del suicidio con lo stato dei luoghi e la distribuzione degli arredi e degli infissi.
