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Superlega, Prisma Taranto – Verona non è una partita ma è la partita

TARANTO – Non c’è più spazio per i calcoli, né tempo per la paura. La clessidra della stagione è quasi vuota, e ogni granello di sabbia che scivola porta con sé sogni, sacrifici, sudore. Si gioca l’ultimo turno della regular season della Superlega.

Oggi il PalaMazzola diventa un’arena dove il destino si scrive con il sangue e la volontà. Alle 18, la Gioiella Prisma Taranto scende in campo per la partita che vale tutto. Non una sfida, ma LA sfida.

Tre punti per restare aggrappati alla vita, tre punti per strappare dalle mani del destino il proprio futuro. Di fronte, Verona. Una squadra solida, affamata. Ma l’avversario più grande è quello che si annida dentro: la tensione, la pressione che pesa come un macigno sul cuore e sulle gambe.

Ogni servizio sarà un colpo contro l’incertezza, ogni schiacciata un urlo contro il buio. Ogni pallone che danza nell’aria racchiude una stagione intera, ogni muro è uno scudo contro il precipizio. Il pubblico, il settimo uomo, dovrà incendiare il palazzetto con la sua voce, un’onda che spinge Taranto oltre il dolore, oltre i limiti, oltre la paura.

Nessun calcolo, nessuna esitazione. Solo il fuoco negli occhi, la fame nel cuore. Perché stasera non si gioca solo per la classifica, ma per l’orgoglio, per il diritto di continuare a sognare. Dall’altra parte, l’ombra di Monza incombe: la Mint Vero Volley sfida Cisterna e ogni pallone che cade su quel taraflex potrebbe essere una sentenza, perché Taranto ha solo un punto di vantaggio sui lombardi ma ha il destino nelle proprie mani.

Una vittoria piena, da tre punti, significa salvezza, vita. Un successo al tie-break potrebbe non bastare. Ogni istante sarà un combattimento, ogni punto un battito di speranza.

Questo è il giorno in cui il coraggio deve scrivere la storia. Non ci sarà una seconda possibilità. Cuori in gola, fiato sospeso. Il confine tra paradiso e inferno è lì, a un passo. Taranto è pronta a combattere. Fino all’ultima schiacciata, fino all’ultimo respiro.

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