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Taranto, il destino sembra segnato

TARANTO – Il rinvio della partita di sabato contro il Crotone potrebbe rappresentare la pietra tombale per il Taranto Calcio. Lo scenario più probabile è l’estromissione dal campionato in corso, un duro colpo per una squadra ormai smembrata dei suoi professionisti e composta principalmente da giovani, che sul campo sembra essersi arresa al proprio destino già da tempo.

Con ogni probabilità, sarà necessario ripartire con una nuova società e un progetto rinnovato dall’Eccellenza, un campionato che, per le ambizioni e la storia del club tarantino, appare decisamente riduttivo.

La società è riuscita a coprire gli stipendi arretrati relativi al periodo settembre-ottobre, ma non avrebbe saldato quelli del trimestre novembre-gennaio, così come risulterebbero mancanti il pagamento del saldo IRPEF e dei contributi INPS. Per valutare con maggiore precisione la difficile situazione, verrà condotta un’ulteriore indagine e il 3 marzo si terrà un’audizione decisiva, in cui il club dovrà dimostrare di aver rispettato gli obblighi di pagamento previsti dalle normative.

L’ultimo a non voler arrendersi è il responsabile dell’attuale progetto, Zerbo, che continua a ribadire la regolarità delle tempistiche e delle azioni intraprese, affermando che potrebbe decidere di presentare ricorso. Le sue parole lasciano aperto un piccolo spiraglio di speranza, dimostrando la sua fiducia nell’operato della società.

Tuttavia, considerati il mancato rispetto delle scadenze e i molteplici deferimenti ricevuti, il destino del Taranto sembra tristemente segnato. A meno di clamorosi colpi di scena, i titoli di coda della storia recente del club ionico stanno per scorrere.

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