BRINDISI – Nell’ambito delle operazioni di controllo delle merci e dei passeggeri in arrivo presso lo scalo portuale brindisino, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza, hanno intercettato un carico di merce contraffatta proveniente dall’est Europa.
Nello specifico veniva riscontrata una serie di irregolarità documentali riferite al carico trasportato su un autoarticolato proveniente dalla Grecia. Pertanto i finanzieri e i funzionari doganali hanno dato seguito ad una approfondita ispezione del mezzo.
Da qui il rinvenimento di una gran mole di prodotti, composti in larga parte da articoli elettronici, console da gioco ed asciugacapelli riferibili a noti marchi del settore. E poi smartwatch, auricolari e cuffie riproducenti loghi e design riconducibili al brand “Apple”.
Per poter verificare l’autenticità della merce, caratterizzata da prodotti aventi design, forme e segni distintivi perfettamente sovrapponibili agli originali, veniva richiesto l’intervento dei periti tecnici delle aziende titolari dei marchi che ne confermavano la contraffazione. Peraltro i prodotti riportavano anche il marchio “CE”, ovvero quello che attesta il rispetto di una serie di requisiti di conformità ed apponibile da parte del produttore dei beni soltanto dopo aver sottoposto gli stessi a scrupolosi test. Ovviamente, essendo tali prodotti contraffatti, anche il marchio “CE” risultava riprodotto illecitamente sugli stessi, con l’obiettivo di trarre completamente in inganno i consumatori italiani.
Si è proceduto, pertanto, al sequestro di 24.400 prodotti contraffatti, per un valore di mercato di circa due milioni di euro.