LECCE- Nel post partita, in casa Lecce, si parla soprattutto del rigore concesso all’Udinese. “Quello non è mai rigore e non capisco per quale motivo lo abbia richiamato il VAR – afferma il tecnico del Lecce Marco Giampaolo -. Non sono neanche rigorini. Ma che roba è? – Si fa fatica ad accettare quel tipo di decisione. Non si può decretare un rigore così, non esiste nelle dinamiche del calcio. Non c’era. All’arbitro ho detto qualcosa, anche a Doveri. È un episodio che non esiste al mondo. Questa era una partita difficile da arbitrare, c’era una posta in palio alta per il Lecce e mi pare che l’arbitro nei 95 minuti abbia fatto fatica”.
Poi il tecnico del Lecce analizza la prestazione della propria squadra. “Abbiamo faticato molto a prenderli, a trovare le misure, si è fatta molta fatica ad uscire, però tutto sommato abbiamo sempre cercato di mettere una pezza. Ci siamo un po’ migliorati nel secondo tempo. Però le partite possono essere pure di questo tipo, bisogna saper soffrire. Novantacinque minuti sono fatti di tante cose”.
E poi aggiunge” “Eravamo poco brillanti e poco reattivi. Avevamo la possibilità di mettere gente più leggera, che potesse avere pure il guizzo. Siamo stati poco puliti a uscire, ma stavamo in partita. Ci è mancata un po’ di brillantezza, lucidità nel trovare le giocate giuste. Più di qualche calciatore non è stato brillante”. Al posto dell’indisponibile Helgason, Giampaolo ha schierato Rafia”.