Il 19 febbraio 2024, il Consiglio Regionale della Puglia approvava all’unanimità la legge n. 8, proposta dal consigliere Paolo Pagliaro, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il legno pregiato degli ulivi disseccati a causa della Xylella fastidiosa. Questa normativa prevede l’istituzione di centri regionali per la raccolta, stagionatura e prelavorazione del legno, la formazione professionale nel settore e l’introduzione del marchio “Albero d’ulivo secolare e monumentale della Puglia” per certificare l’origine dei prodotti artigianali derivati. A distanza di un anno dalla promulgazione, la legge risulta ancora inattuata a causa della mancata emanazione dei decreti attuativi necessari e così “Rete Cultura del Legno d’Ulivo”, coordinamento di maestri artigiani salentini, ha inviato una lettera al presidente della Regione Michele Emiliano, all’assessore allo sviluppo economico Delli Noci e all’assessore all’agricoltura Pentassuglia, poiché questa inattività ha portato alla distruzione di un patrimonio stimato in circa 400 milioni di euro di legno pregiato, trasformato in pellet anziché essere destinato a lavorazioni artigianali e artistiche. Si stima che solo nell’ultimo anno siano andati perduti ulteriori 40 milioni di euro di legno di qualità. La legge tra le sue disposizioni principali prevede l’istituzione di centri regionali in ogni provincia colpita dalla Xylella, per la gestione virtuosa del legno pregiato e dei tronchi monumentali; la formazione professionale con accreditamento di corsi in ebanisteria e tecniche di lavorazione del legno, con l’obiettivo di sostenere almeno 150 artigiani presenti nel Salento; l’introduzione del marchio regionale: “Albero d’ulivo secolare e monumentale della Puglia”, per certificare e promuovere i prodotti realizzati con il legno d’ulivo locale. Nonostante l’importanza strategica di queste misure per l’economia locale e la salvaguardia del patrimonio culturale, l’assenza dei decreti attuativi impedisce di fatto l’avvio delle iniziative previste, portando “Rete Cultura del Legno d’Ulivo” a sollecitare il governo regionale pugliese a procedere con urgenza all’emanazione dei decreti necessari, così da valorizzare una risorsa unica e sostenere l’artigianato locale.
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