Si è svolta in tarda mattinata l’autopsia sul corpo di Sebastiano Danieli, ucciso martedì scorso a colpi d’ascia e ritrovato nel terreno di sua proprietà dai familiari, allertati dalla sua prolungata assenza da casa.
A svolgere l’esame autoptico il medico legale Alberto Tortorella.
Intanto è ristretto in carcere Cosimo Loiola, unico indagato per l’assassinio. In sede di interrogatorio di garanzia l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ma per la gip Tea Verderosa permangono sussistenti gravi indizi di colpevolezza e pericolosità sociale, tali da confermarne l’arresto.
A rafforzare l’accusa vi sono diversi elementi: le minacce di morte pregresse rivolte dall’indagato alla vittima e ad alcuni suoi familiari; le riprese delle telecamere di sorveglianza di due abitazioni differenti che immortalano Loiola mentre si dirigeva verso il luogo del delitto e che mostrano l’aggressione mortale ai danni di Danieli; e poi il ritrovamento, nell’abitazione dell’indagato, di un’ascia con tracce ematiche compatibili con il delitto.
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