Nell’anticipo della 27ª giornata del Girone C di Serie C, il Taranto ospita il Foggia sul campo neutro di Francavilla Fontana. I rossoblù, in piena crisi societaria, rischiano l’esclusione dal campionato se entro il 16 febbraio la società non salderà gli stipendi arretrati.
Mister Murgia, costretto a schierare una squadra giovanissima dopo l’addio dei professionisti, punta su un 4-4-2 con Caputo tra i pali; Lenti, Fiorentino, Picardi e Magrì in difesa; Candela, Pastore, Gagliano e Bello a centrocampo; Zerbo e Zingarelli in attacco. Lucchini risponde con il Foggia in assetto offensivo col 4-3-3, affidandosi a De Lucia in porta; Silvestro, Salines, Parodi e Felicioli in difesa; Mazzocco, Da Riva e Gala in mediana; Zunno, Orlando ed Emmausso davanti.
Il Foggia prende subito il controllo della partita e il Taranto sembra un pugile che si copre in attesa del colpo del k.o. Dopo un paio di tentativi, prima con Zunno e poi con Orlando, i rossoneri passano in vantaggio al 20’: punizione di Zunno, colpo di testa di Emmausso e palla in rete.
Il raddoppio arriva al 33’: Emmausso ricambia il favore e serve Salines, che non sbaglia davanti a Caputo. I
l tris è servito al 42’, quando De Silvestro svetta su un corner battuto da Zunno e chiude virtualmente la partita prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo il Foggia rallenta, consapevole di avere già la vittoria in tasca. Il Taranto prova almeno a segnare il gol della bandiera con Gagliano al 60’, ma De Lucia gli nega la gioia con un intervento sicuro. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio: per il Taranto potrebbe essere stata l’ultima partita della stagione. Ora l’attenzione è tutta sulla scadenza del 16 febbraio: se la società non troverà una soluzione, il futuro dei rossoblù sarà segnato. Se invece dovesse evitare l’esclusione, il prossimo impegno sarà in trasferta a Picerno, mentre il Foggia attenderà il Potenza.