Il TAR Puglia – Sezione di Lecce – ha accolto l’istanza cautelare presentata dal medico Serafino De Giorgi, sospendendo l’efficacia del provvedimento con cui l’Asl di Lecce aveva negato la sua richiesta di trattenimento in servizio. La decisione che ha portato ad un’ordinanza dopo la camera di consiglio del 10 febbraio scorso, permette al medico di continuare temporaneamente il suo incarico.
Il dottor De Giorgi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura presso il Presidio Ospedaliero “V. Fazzi” di Lecce e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL, aveva presentato ricorso contro il diniego della sua richiesta di rimanere in servizio, mentre la Asl ne chiedeva il pensionamento. Ma una norma consente, fino al 31 dicembre 2026, il mantenimento in servizio dei dirigenti generali coinvolti nell’attuazione di interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nei limiti delle facoltà assunzionali.
Il TAR di Lecce ha ritenuto che gli atti impugnati dalla ASL non fornissero adeguata motivazione per escludere che il dottor De Giorgi rientrasse tra le figure dirigenziali che possono beneficiare del trattenimento in servizio. In particolare, il Collegio ha evidenziato come De Giorgi sembra possedere i requisiti richiesti dalla normativa, essendo responsabile di un progetto PNRR all’interno del Dipartimento di Salute Mentale della ASL.
Nel bilanciamento degli interessi in gioco, il Tribunale ha riconosciuto la prevalenza delle sue ragioni, disponendo la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti impugnati. La decisione del TAR consente dunque al dottor De Giorgi di continuare a svolgere il proprio incarico almeno fino alla definizione del merito della causa poiché gli atti sono stati inviati al Tar di Bari per le valutazioni relative alla competenza territoriale del procedimento.
