LECCE – Ascoltare è diventata una rarità. Aprire un confronto schietto e costruttivo un optional. Argomentare trovando le parole giuste non può essere un esercizio sterile, e non solo, ma risponde a determinate esigenze lessicali. Un antidoto contro le aggressioni verbali, le sovrapposizioni indebite, i luoghi comuni, la demagogia spicciola. Un’aspirina contro l’ignoranza insomma per replicare con dovizia di particolari e usando termini appropriati. Da qui nasce l’idea di una sfida ribattezzata “Dire e contraddire”. Si tratta di un Torneo di retorica promosso dal Consiglio Nazionale Forense, oggetto di un protocollo d’intesa tra quest’ultimo ed ed il Ministero dell’Istruzione.
Insomma, una vera e propria disputa dialettica, alla quale Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce partecipa con una squadra composta da studenti del Liceo Palmieri. L’arte della parola diventa, così, lo strumento per mettersi in gioco, confrontare i punti di vista, cercare le ragioni per argomentare in modo valido le proprie tesi e confutare quelle avversarie e, in tal modo, imparare a pensare criticamente e costruttivamente.
Il torneo coinvolge quaranta squadre sparse su tutto il territorio nazionale. Dopo una prima fase di preparazione, che prevede incontri formativi sui temi della retorica classica, della filosofia e dei diritti umani fondamentali, gli studenti affronteranno la fase regionale del torneo, che si svolgerà a Bari e vedrà la squadra di Lecce scontrarsi con quelle di Bari, Taranto e Trani. La squadra vincitrice disputerà le semifinali del sud a Napoli, mentre le finali si svolgeranno a Roma, nel mese di maggio.