Ci sono due nomi iscritti nel registro degli indagati per il presunto infortunio sul lavoro che si è verificato nella mattinata di martedì, a Matino. Si tratta della proprietaria dell’abitazione posta sotto sequestro dove, stando a quanto ipotizzato dagli investigatori, erano in corso dei lavori interni di ristrutturazione. A far pensare che possa essere quello il luogo dell’infortunio le evidenti tracce di sangue riscontrate dagli inquirenti e la posizione degli attrezzi da lavoro, repertati dai carabinieri della stazione di Matino nel corso dei rilievi.
Dopo una presunta caduta da una scala, secondo gli investigatori l’operaio 37enne avrebbe abbandonato l’area di cantiere in cerca di aiuto, vagando in via Montenero in stato confusionale – lo dicono i testimoni – prima di accasciarsi a terra, a causa della gravità delle ferite, ed essere raggiunto e soccorso dal 118.
La vittima, dapprima trasportata dal “Vito Fazzi”, è stata poi trasferita al policlinico di Bari, a causa del grave trauma cranico diagnosticato e delle lesioni al volto che richiederanno un delicato intervento maxillo-facciale. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi resta riservata.
Indagati, come atto dovuto, il proprietario dell’abitazione nella quale si ipotizza l’incidente il titolare dell’azienda a cui erano affidati i lavori. Al momento, va detto, i due indagati non hanno confermato la presenza della vittima sul luogo del presunto incidente. Il fascicolo è nelle mani della dottoressa Maria Vallefuoco.
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