C’è un fermo per l’omicidio di Sebastiano Danieli, il 66enne di Galatone, trovato privo di vita in un terreno di sua proprietà, presso la strada comunale Spineto, a poca distanza dal santuario intitolato alla Madonna della Grazia.
Si tratta di Cosimo Loliola, un 45enne, anche lui di Galatone, il cui terreno era confinante con quello della vittima. Sarebbe stato un diverbio, riguardo i confini dei due appezzamenti di terra, a far generare una lite tra i due, iniziata intorno all’ora di pranzo. Il pm Maria Rosaria Petrolo, dopo un lungo interrogatorio terminato a notte fonda, ha disposto il fermo a carico del 45enne. Non ha confessato, ma a suo carico gli investigatori avrebbero raccolto importanti indizi di colpevolezza. L’arma usata per il delitto è stata ritrovata, si tratta di un’ascia che era custodita a casa di Loiola. Ad aiutare gli inquirenti anche le immagini delle telecamere delle vicine abitazioni installate nella zona dell’omicidio e lungo il tragitto percorso dal presunto assassino sia prima che dopo l’omicidio.
Il cadavere del 66enne è stato trovato riverso a terra, poco distante dalla sua auto, una Fiat 500X, parcheggiata nella sua proprietà.
A lanciare l’allarme sarebbe stata la moglie della vittima che, preoccupata del mancato ritorno del marito all’ora di pranzo, ha allertato i familiari. L’uomo mancava già dalle prime ore del mattino. Sarebbero stati proprio i familiari che, avviate immediatamente le ricerche, avrebbero ritrovato il corpo senza vita del 65enne. Sul posto si sono immediatamente recati i carabinieri della compagnia di Gallipoli e i colleghi del Nucleo Investigativo. Sul posto anche il procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e la collega Maria Rosaria Petrolo, insieme al medico legale per una prima ispezione cadaverica.
Il corpo del 66enne è stato trasferito presso l’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sebastiano Danieli viene descritto come persona mite, con la passione per la campagna. Persona conosciuta, appartenente alla banda musicale del paese, in pensione da poco tempo dopo aver lavorato per molti anni in un ex mobilificio.
“Un lavoratore instancabile, marito, padre e nonno amorevole, profondamente legato alla sua famiglia. – è il commento del sindaco di Galatone Flavio Filoni sulla tragedia – La nostra Comunità è profondamente scossa da questa tragedia. Esprimo la mia massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, che in queste ore stanno lavorando senza sosta per fare luce su questo terribile omicidio e assicurarne il responsabile alla giustizia. Un pensiero commosso e un forte abbraccio alla famiglia di Sebastiano, a cui va la vicinanza di tutta la nostra Città”.
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