LECCE – L’ennesima aggressione nel centro di Lecce rilancia l’allarme malamovida.
Erano da poco trascorse le 23 di sabato quando un giovane, 21enne di Lequille, nel corso di una colluttazione, nata per futili motivi con un altro individuo, è stato colpito al volto con un pugno. L’episodio si è verificato nei pressi di un bar di via Ascanio Grandi, non distante da porta San Biagio.
Gli amici del ragazzo ferito hanno immediatamente allertato il 118. Il giovane, dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito al “Fazzi”. Le sue condizioni si sono aggravate durante il tragitto verso il nosocomio, tanto da perdere conoscenza e finire in Rianimazione con prognosi riservata.
La zona dell’aggressione è stata raggiunta dai poliziotti della Sezione Volanti di Lecce, che hanno successivamente ascoltato la vittima. Stando alle prime risultanze investigative, i due non si conoscevano. Al setaccio le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per delineare i contorni della vicenda e risalire all’identità dell’autore delle lesioni.
Questa aggressione è l’ultima di una serie di episodi violenti che si sono consumati nelle vie del centro negli ultimi mesi. Meno di tre settimane fa un 19enne di origini tunisine è stato colpito al petto con un coltello, sempre al culmine di una lite. L’aggressore, un colombiano 17enne, si è dato alla fuga subito dopo, salvo essere tempestivamente raggiunto dai carabinieri e arrestato.
A fine dicembre un’altra brutale aggressione a pochi passi da piazzetta Santa Chiara è costata una frattura scomposta della mandibola ad un 17enne leccese, avvicinato in strada da uno sconosciuto e aggredito all’improvviso. Le indagini dei poliziotti leccesi in pochi giorni hanno consentito di stringere il cerchio intorno ad un 20enne già noto, per il quale sono scattati denuncia e daspo urbano.
Di pari passo con l’allarme, cresce dunque la stretta delle Forze dell’Ordine, alle prese adesso con un nuovo inquietante episodio.