“La droga ti toglie la vita, scegli la vita”. È la frase riportata sulle tre targhette installate ad Alliste nei luoghi maggiormente utilizzati per lo spaccio di stupefacenti che generano morte. È accaduto anche questo durante la silenziosa marcia che ha visto una partecipazione numerosa di persone che hanno colto l’appello di don Dario Donateo, parroco di Alliste, partecipando alla fiaccolata per la legalità: un evento per sensibilizzare e far prendere coscienza sul problema dell’uso di sostanze stupefacenti, una piaga nascosta, invisibile, ma che continua a trascinare nel tunnel della morte tanti giovani, anche nel Salento. L’ultima vittima è stata proprio un giovane 36enne di Alliste.
Ad alternare la fiaccolata alcune testimonianze di chi, dopo un percorso, è riuscito a ribellarsi alla schiavitù della droga, uscendo da quel tunnel che porta solo alla morte. Al corteo c’era anche il prete antimafia don Antonio Coluccia, che ogni giorno lotta contro questa triste piaga sociale.
L’invito poi a non far spegnere le aux flambeaux, ma portando quella luce a chi vorrebbe risorgere e aspetta solo una mano tesa che lo aiuti. Tutti siamo chiamati ad essere salvatore di uomini.