Si è svolto a Roma un incontro tra sindacati e la società System House Srl in cui è stato illustrato il quadro attuale dell’azienda, radicata a livello nazionale e territoriale, che sta cercando di correre ai ripari attraverso una solidarietà difensiva, al fine di salvaguardare il livello occupazionale.
In particolare, l’azienda ha evidenziato una criticità relativa alla mancata erogazione dei volumi, rispetto ai contratti commerciali in essere, in particolare sulle commesse del comparto energetico. Questa problematica risulta amplificata in quei territori dove l’impegno delle committenti non ha trovato riscontro concreto in termini di volumi di attività. La problematica descritta ha determinato eccedenze temporanee per circa 350, tra lavoratrici e lavoratori, distribuiti su tutta la platea aziendale.
System House ha dichiarato di voler procedere con una gestione non traumatica delle eccedenze e ha proposto l’attivazione di un ammortizzatore sociale, nella fattispecie del contratto di solidarietà, su tutti i siti e per tutto il personale. Al contempo l’azienda ha chiesto di valutare ulteriori strumenti, sempre su base volontaria, quali la riduzione dell’orario lavorativo, la verticalizzazione dei part-time, l’accompagnamento all’uscita con accesso alla Naspi.