Un tributo a Giuseppe Codacci Pisanelli, figura tra le più illustri della cultura, della politica e della giurisprudenza salentina e pugliese, attraverso l’istituzione di un centro studi giuridici regionale a lui intitolato. È la proposta di legge presentata dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, da molti anni impegnato nella promozione e valorizzazione della memoria di Codacci Pisanelli. Il progetto di legge – spiega Pagliaro – nasce anche in risposta alla domanda di giustizia che emerge dalla società civile, e per concorrere alla formazione di chi si prepara ad abbracciare, o ha già scelto, le carriere giudiziarie e forensi. L’Istituto avrà personalità giuridica di diritto pubblico e il suo funzionamento sarà definito con la legge regionale istitutiva e con regolamento interno. L’idea di dar vita a un centro studi giuridici di carattere regionale – evidenzia il consigliere regionale – risponde all’esigenza di mettere insieme, nel segno della collaborazione, Regione, enti locali, magistratura, mondo accademico e dell’avvocatura. L’obiettivo è concorrere al progresso culturale, civile e sociale enunciati dal nostro statuto regionale, attraverso la promozione e organizzazione di convegni, seminari e altre manifestazioni di carattere scientifico culturale; la raccolta di materiale bibliografico e documentario; la pubblicazione di volumi e periodici; l’organizzazione di corsi di preparazione ai concorsi per l’accesso alle professioni forensi e alle carriere giudiziarie; l’istituzione di borse di studio.
“Il nome di Giuseppe Codacci Pisanelli – ribadisce Paolo Pagliaro – merita di essere ricordato come esempio di impegno civile, professionale e sociale: docente di diritto amministrativo, magistrato, sindaco e pretore di Tricase, è stato componente dell’assemblea costituente, ministro della difesa e per i rapporti con il Parlamento. A lui si deve inoltre l’istituzione dell’Università del Salento, di cui è stato il primo rettore per venti anni consecutivi. Da qui il mio impegno, da anni, perché UniSalento venga intitolata a Codacci Pisanelli, suo primo fautore”.
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